Recensione – Storie della buonanotte per bambine ribelli 

  • Autrici:  Elena Favilli, Francesca Cavallo
  • Genere: raccolta di racconti 
  • Prima pubblicazione: 2017
  • Prezzo di copertina:16,15€Y
  • Numero di pagine: 200
  • Casa editrice: Mondadori 


Elena Favilli è giornalista professionista e imprenditrice. Francesca Cavallo è scrittrice e regista teatrale. Insieme hanno fondato “Timbuktu Labs”, una media company che crea prodotti innovativi per bambini di tutte le età.

«C’era una volta una bambina che sognava il principe azzurro. No! C’era una volta una bambina che sognava di volare, un’altra che amava le macchine, una che voleva diventare campionessa mondiale di tennis, un’altra che scoprì la metamorfosi delle farfalle!» – Giorgia Furlan, Left

Alle bambine ribelli di tutto il mondo: sognate più in grande, puntate più in alto, lottate con più energia. E, nel dubbio, ricordate: avete ragione voi. C’era una volta una bambina che amava le macchine e amava volare; c’era una volta una bambina che scoprì la metamorfosi delle farfalle… Da Serena Williams a Malala Yousafzai, da Rita Levi Montalcini a Frida Kalo, da Margherita Hack a Michelle Obama, sono 100 le donne raccontate in queste pagine e illustrate da 60 illustratrici provenienti da tutto il mondo.

[…]

«Ai bambini dobbiamo insegnare a essere autosufficienti» diceva «Se sanno allacciarsi le scarpe e vestirsi da soli, proveranno quella felicità che è data dall’indipendenza» 

Il metodo di Maria Montessori e applicata ancora oggi in migliaia di di scuole e aiuta i bambini di tutto il mondo a crescere forti e liberi.


Sbarcato da poco più di un mese nelle librerie eppure già sulla bocca di tutti, “Storie della buonanotte per bambine ribelli” è già passato alla storia nelle vesti di libro inedito più finanziato e, come per ogni nuova uscita di particolare risonanza, un taglio netto separa in due chi lo ha amato e chi invece lo reputa una buona idea sviluppata male. Innanzitutto, perché se ne parla tanto?

Il titolo suggerisce correttamente che “Storie della buonanotte per bambine ribelli” non è un romanzo, ma una raccolta di racconti aventi protagoniste donne famose, emancipate e in grado di far valere la propria voce. L’impostazione narrativa e stilistica è quindi quella della classifica fiaba, con il classico “C’era una volta” accompagnato da un linguaggio semplice, e tratteggiante in mezza pagina una biografia focalizzata a esaltare il successo personale di volte in volta conseguito. La principale critica rivolta al libro riguarda questa comune caratterizzazione tratti minimizzante e poco accurata. Si tratta a mio parere di accuse infondate perché non tengono conto del target coinvolto, ovvero quello di bambine e bambini in età scolare, storpiandone invece il senso e considerandolo come un almanacco professionale. Al contrario, l’obbiettivo delle autrici (secondo me centrato in pieno) era di diffondere il messaggio di parità tra i sessi ed esortare le giovani lettrici a credere nelle proprie capacità. 

Figurano “solo” 100 personalità e ovviamente non gli unici esempi esistenti di donne realizzate, non sempre le favole hanno poi reso al massimo in termini di coinvolgimento emotivo e personalmente ho trovato discutibile la scelta di inserire alcune biografie fin troppo datate, mente più apprezzabile quella di spaziare tra differenti nazionalità e culture. 

Infine, accattivanti sono la copertina e i ritratti illustrati di ciascuna donna.

In conclusione, promosso con un bel nove e consigliato non solo alle donzelle ma anche al pubblico maschile e di ogni età.

3 pensieri riguardo “Recensione – Storie della buonanotte per bambine ribelli 

  1. Anche io ho scritto un articolo e sono d’accordo con te, mi è piaciuto tanto e francamente tutte queste critiche le trovo un po’ esagerate.. È vero che nel titolo é specificato che il libro è per bambinE, ma d’altronde, è sopratutto a loro che si rivolge, visto lo scopo della lettura..

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    1. Mi fa piacere sapere che non sono l’unica a pensarla così!

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