Recensione – Sono sempre io

Ed ecco la prima recensione senza fronzoli, più colloquiale 🙈.

  • Autrice: Jojo Moyes
  • Genere: drammatico, sentimentale, romantico, commedia
  • Prima pubblicazione: 2018
  • Prezzo di copertina: 19€
  • Numero di pagine: 444
  • Casa editrice: Mondadori

Pauline Sara Jo “Jojo” Moyes (Londra, 4 agosto 1969) è una scrittrice e giornalista inglese, due volte vincitrice del premio Romantic Novel of the Year Award da parte della Romantic Novelists’ Association.

Lou Clark sa tante cose… Ora che si è trasferita a New York e lavora per una coppia ricchissima e molto esigente che vive in un palazzo da favola nell’Upper East Side, sa quanti chilometri di distanza la separano da Sam, il suo amore rimasto a Londra. Sa che Leonard Gopnik, il suo datore di lavoro, è una brava persona e che la sua giovane e bella moglie Agnes gli nasconde un segreto. Come assistente di Agnes, sa che deve assecondare i suoi capricci e i suoi umori alterni e trarre il massimo da ogni istante di questa esperienza che per lei è una vera e propria avventura. L’ambiente privilegiato che si ritrova a frequentare è infatti lontanissimo dal suo mondo e da ciò che ha conosciuto finora. Quello che però Lou non sa è che sta per incontrare un uomo che metterà a soqquadro le sue poche certezze. Perché Josh le ricorda in modo impressionante una persona per lei fondamentale, come un richiamo irresistibile dal passato… Non sa cosa fare, ma sa perfettamente che qualsiasi cosa decida cambierà per sempre la sua vita. E che per lei è arrivato il momento di scoprire chi è davvero Louisa Clark.

La residenza dei Gopnik si estendeva per seicentocinquanta metri quadri distribuiti sul secondo e terzo piano di un edificio di mattoni rossi in stile gotico, ed era uno dei rari appartamenti su due piani in questa zona di New York, testimone di generazioni di ricchezze familiari. Il palazzo che lo ospitava, il Lavery, era un’imitazione in scala ridotta del famoso Dakota Building, mi spiegò Nathan, nonché una delle costruzioni più antiche dell’Upper East Side. Nessuno poteva comprare o vendere un appartamento lì senza l’approvazione di un comitato di residenti fortemente restii al cambiamento. Mentre i lussuosi condomini dall’altra parte del parco ospitavano i nuovi ricchi –oligarchi russi, popstar, magnati cinesi dell’acciaio e miliardari della tectnologia –con ristoranti, palestre, asili e piscine riservati, i residenti del Lavery amavano le cose vecchio stile. Questi appartamenti venivano tramandati di generazione in generazione: i loro inquilini imparavano a convivere con l’impianto idraulico degli anni Trenta, combattevano estenuanti e labirintiche battaglie per ottenere il permesso di fare un intervento più importante della sostituzione di un interruttore, e ignoravano educatamente il modo in cui New York stava cambiando intorno a loro come un passante potrebbe distogliere lo sguardo di fronte a un mendicante con un cartello di cartone.

Forse nemmeno l’autrice avrebbe mai pensato di arrivare a questo punto, eppure le avventure di Louisa Clark non sí sono fermate a “Io prima di te”. Scegliere di proseguire con addirittura due libri può apparire come una mossa commerciale, perché in fondo non ce n’era davvero bisogno, ma nella scrittura di Jojo Moyes – scorrevole, fresca, zigzagante tra riflessioni, dialoghi e descrizioni – qualcosa tiene incollato il lettore, in un crescendo di interesse via via maggiore.

Riguardo alla caratterizzazione di Louisa, inizialmente mi è parsa troppo forzata, presentata tutta in una volta sola, quasi a ribadire il concetto del titolo. È una sensazione che dura però solo poche pagine.

Mi hanno inoltre piacevolmente colpita i personaggi di Agnes e Margot: nel primo caso per la spontaneità, che rende Agnes realistica facendone comprendere la psicologia anche solo attraverso i gesti.

Nel secondo ho apprezzato l’altrettanto naturale evoluzione del rapporto tra Louisa e Margot e il ribaltamento inaspettato della situazione iniziale.

Ovviamente “Sono sempre io” (così come il precedente “Dopo di te”) manca della magia del primo libro, molti eventi rimangono prevedibili, però ciò nonostante il romanzo non pesa e resta una lettura molto bella, ben inserita all’interno della serie. C’è da vedere ora se sarà l’ultima apparizione di Louisa.

3 pensieri riguardo “Recensione – Sono sempre io

  1. Sono curiosa di leggerlo! 🙂 anche se il secondo mi aveva delusa molto purtroppo

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    1. Se il secondo ti ha delusa non so se è il caso di proseguire 🙈

      Piace a 1 persona

      1. La curiosità mi sa che alla fine prevarrà! ahah

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