Speciale Festa della donna – 8 personaggi femminili che mi piacciono particolarmente

Ciao a tutti e tanti auguri a noi donne! Vi hanno regalato qualche mimosa?

Nell’articolo di oggi vi propongo un elenco di personaggi femminili dei quali mi è particolarmente piaciuto leggere e che secondo me hanno qualcosa da insegnare. Fatemi sapere se siete d’accordo o se ne mettereste altre 🙂 ,

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Jane Eyre

Libro di provenienza: “Jane Eyre”, di Charlotte Brontë

Mi piace perché; nonostante il passato da orfana e l’aspetto non propriamente bellissimo, riesce a costruirsi una vita e diventa indipendente, Ha sani valori e principi, è intelligente Se consideriamo che il romanzo risale al 1855, l’anticonformismo di Jane sorprende ancora di più.

Hermione Granger

Libro di provenienza: Saga “Harry Potter”, di J. K. Rowling.

Mi piace perché: Apprezzo come le donne in generale rivestano un ruolo fondamentale all’interno della saga (e ricordiamoci che la saga stessa l’ha scritta una donna), ma Hermione in particolare si distingue per essere la strega più brillante della propria età, nonostante provenga da una famiglia di Babbani. Incarna l’intelligenza, l’amore per il sapere e ovviamente l’amicizia. Ed è una ragazza che non se ne sta con le mani in mano.

Matilde Dalverme

Libro di provenienza: “Matilde”, di Roald Dahl

Mi piace perché: anche in lei troviamo amore verso i libri, però Matilde rappresenta più l’intelligenza come strumento per difendersi dalle ingiustizie degli adulti. È un bellissimo messaggio di speranza e la sua sembra proprio una fiaba a lieto fine.

Anna Shirley

Libro di provenienza: “Anna dai capelli rossi”, di Lucy Maud Montgomery

Mi piace perché: mi identifico molto in quella che è Anna durante la giovinezza, prima della sua maturazione:. In particolare possediamo la stessa parlantina e una spiccata tendenza al melodramma 😂. Tornando seri, Anna raccoglie ciò che semina e i suoi successi sono il meritato frutto dei suoi sforzi. È dolce ma allo stesso tempo ha un carattere da maschiaccio, testarda e perseverante.

Louisa Clark

Libro di provenienza: Trilogia “Io prima di te”, di Jojo Moyes

Mi piace perché: ama sinceramente Will nonostante la sua disabilità, cerca di ridargli una vita felice e alla fine, proprio per amore, ne accetta la sofferta volontà. Nel corso della serie Lou matura, impara a cogliere il cosiddetto attimo e a lasciasi andare. È una ragazza semplice e altruista, ma soprattutto un personaggio che risente degli eventi vissuti e pertanto definibile come “vivo”.

Jerusha Abbot

Libro di provenienza: “Papà Gambalunga”, di Jane Webster

Mi piace perché: innanzitutto perché condividiamo la passione per la scrittura! Poi Jerusha assomiglia molto ad Anna, ma Judy cerca di rifarsi una vita creandosi una nuova identità, pur di inseguire il proprio sogno americano. Merita di stare in questa lista perché alla fine capirà di aver sbagliato e lo ammetterà pubblicamente.

Melody

Libro di provenienza: “Melody”, di Sharon M. Droper

Mi piace perché; anche lei è vittima di ingiustizie e pregiudizi. Relegata nella propria immobilità e nel proprio mutismo non può, almeno inizialmente, esprimere la propria intelligenza. Però Melody è superiore a chi la fa star male, soffre ma si rialza, e vale molto di più di tutti loro. Ho adorato questo libro e mi viene ancora da piangere se penso al finale…

Silvana Sarca

Libro di provenienza: Serie “Ghostwriter”, di Alice Basso

Mi piace perché: Io ADORO Vani 🖤. Anche lei ama i libri e non mi dispiacerebbe un giorno lavorare nell’editoria, inoltre abbiamo lo stesso carattere un po’ acido e facciamo battute squallide quando siamo a disagio. Più oggettivamente, le va riconosciuta l’intelligenza e la particolare empatia, oltre al disinteresse per le futilità e un minimo di bontà sotto l’apparente scorza da dura.